Oggi ci troviamo a bordo di Alpine A110S per una prova su strada. Si tratta della più pepata tra le A110. Per questo test drive ringraziamo la concessionaria Nuova Comauto di Firenze, da poco divenuta anche Alpine Centre Firenze.
Alpine è stata fondata nel lontano 1955 da Jean Rédélé e da subito inizia la produzione di una vettura su base Renault 4CV, la A106. Negli anni successivi produrrà anche la A108, ma sicuramente quella di maggior rilievo è la A110 del 1961. La Alpine A110 riprende parte dello stile della A108, introducendo però un design molto più sportivo; cambia anche la base tecnica, derivata questa volta dalla Renault 8. Nel 1965 Renault acquisisce una parte di Alpine e negli stessi anni la Alpine A110 inizia ad avere successo, vincendo competizioni e diventando un’auto sempre più apprezzata da aspiranti piloti. Nel 1973 Alpine lancia la A310 e, complice la crisi petrolifera, inizia il declino del marchio. Successivamente, grazie anche alla fusione con Renault vengono prodotte altre auto fino al 1995 in cui venne definitivamente cessata la produzione. Nel 2012 Renault annuncia la rinascita del marchio Alpine, e nel 2017 venne ufficialmente presentata la nuova A110, rivisitazione della A110 del 1961.
Il design esterno di Alpine A110 è spettacolare e fortemente ispirato alla sua antenata da cui riprende molti dettagli e particolari, come ad esempio i fari circolari e la particolare forma della coda. L’esemplare in prova poi è di verniciato in “Blu Alpine”, colore estremamente rievocativo per la storia del brand.
Alpine A110, in tutte le sue versioni, è un’automobile sportiva, e come tale ha una configurazione degna del suo pedigree. Troviamo infatti un motore centrale posteriore e la trazione è posteriore. Il motore, fornito da Renault, è l’ormai famoso 1.8 TCe ma rielaborato da Alpine; la potenza è 250 cavalli per la versione standard e grazie ad una maggiore pressione di sovralimentazione riesce a sprigionare ben 300 cavalli per le versioni S e GT. Gli ingegneri Alpine hanno fatto un eccellente lavoro su questo motore, grazie ad una coppia di 320nm tra i 2000 ed i 6400 giri offre un allungo molto interessante. Nella versione S è inoltre presente di serie l’impianto di scarico sportivo
Quest’unità è stata accoppiata ad un cambio a doppia frizione a 7 rapporti. Un cambio eccellente che nella modalità normal offre cambi di marcia fluidi ed impercettibili, mentre in sport e track riesce anche a simulare un bel calcio sulla schiena.
Il peso di Alpine A110 è molto contenuto: in ordine di marcia si arriva a circa 1100kg. Merito di molti accorgimenti come l’utilizzo dell’alluminio, di cerchi alleggeriti e di sedili sportivi Sabelt. Quest’ultimi bellissimi da vedere, ben contenitivi e anche comodi per le lunge percorrenze. Disponibile come optional anche il tetto in fibra di carbonio, che permette di risparmiare ulteriori 1.9kg.
Ad un ottimo propulsore è stato abbinato anche un’altrettanto eccellente telaio ed assetto. Infatti su A110S, rispetto alla controparte standard, troviamo molle e barre antirollio ricalibrate, molle elicoidali più rigide del 50%, ammortizzatori con calibratura dedicata, barre antirollio vuote per ridurre il peso al minimo a parità di performance, altezza libera dal suolo ridotta di 4 mm e finecorsa idraulici dello sterzo calibrati per un controllo ottimale della carrozzeria. I cerchi da 18 pollici, denominati “GT Race”, ospitano pneumatici differenziati: 215/40 all’anteriore e 245/40 al posteriore. Di primo equipaggiamento sono montate le Michelin Pilot Sport 4 che assicurano una eccellente tenuta su strada e in pista. Parlando di pista, ad assicurare frenate sempre puntuali e precise ci pensano i freni Brembo “bi-material” da 320mm.
Riassumendo, ci troviamo davanti ad una scheda tecnica da prima della classe, e questo si fa sentire soprattutto alla guida. Alpine A110S risulta estremamente efficace nel misto stretto grazie ad un assetto magistrale ed uno sterzo diretto e preciso al punto giusto. Con la gommatura giusta quest’auto è letteralmente incollata a terra. L’impianto frenante è pienamente all’altezza delle prestazioni, discretamente potente ed infaticabile, con una corsa del pedale da vera auto sportiva. Il peso piuma aiuta in accelerazione ed in frenata tanto che i 300 cavalli sotto al piede destro sembrano molti di più. Riassumendo è leggera, precisa, agile e briosa: in una parola, straordinaria. Capitolo infotainment. Non c’è molto da dire, un’auto del genere non si compra perché è tecnologica. Sull’auto in prova non è disponibile né CarPlay né Android Auto, però nel nuovo model year sono disponibili come optional, e questo basta per un’auto di questa categoria.
Dallo schermo è possibile inoltre visionare una telemetria completa sull’auto, dalle curve di coppia e potenza fino ad informazioni molto dettagliate sul cambio a doppia frizione.
Difetti? Difficile trovarli. Se proprio bisogna guardare il pelo nell’uovo alcuni comandi come devioluci o climatizzatore sono ripresi da modelli Renault sicuramente meno pregiati. Infine, lo spazio a bordo non è molto limitato, ma considerando il tipo di auto è molto difficile fare di meglio.
Grazie al peso contenuto e ad un motore molto efficiente è lecito aspettarsi dei consumi molto interessanti per questa sportiva. Senza tirarle troppo il collo si riesce a percorrere circa 14km con un litro di carburante, in caso contrario i consumi salgono fino a raggiungere anche medie di 5 km/l.
Alpine A110, in versione standard, parte da 60.800 euro; la versione S costa circa 13.000 euro in più, fino ad arrivare a circa gli 82.000 per l’esemplare che ci ha fornito Alpine Centre Firenze Nuova Comauto per il test drive. Un prezzo senza dubbio giusto per una delle poche auto in questo segmento, capaci ancora di entusiasmare con una formula da sempre vincente: peso contenuto e ottimo telaio e distribuzione dei pesi. In un mondo dove da una parte le auto sportive sono sempre più pesanti e dall’altro ci si muove verso la transizione all’elettrico, Alpine A110 resta ancora una delle poche vetture a far divertire ed emozionare gli appassionati.
Bonus images:
