Mi trovo a bordo di un veicolo molto speciale, una Volvo XC60 T8 Polestar per una prova su strada. Perché speciale? Parte della comodità che contraddistingue il marchio viene sacrificata in favore di una quasi inaspettata vena sportiva. Questa è la seconda XC60 che proviamo: qualche tempo fa abbiamo avuto il piacere di provare una Volvo XC60 D5 Inscription che ci piacque davvero molto. Scopriamo oggi cosa cambia su questo particolare esemplare in prova.
Le personalizzazioni di Polestar hanno coinvolto tutta la vettura, dagli interni agli esterni, passando per degli accorgimenti alla meccanica che la rendono davvero performante.
Un’auto così camaleontica si merita una prova quanto più variegata possibile, e così è stato!
Appena salito mi sento come se fossi tornato nel salotto di casa, oramai Volvo ci abituati a standard davvero alti. Un trionfo di pelle, poltrone più che sedili, rifiniture al top e materiali di alto livello. Noto con enorme piacere una luce molto diffusa nell’abitacolo, merito dell’immenso tetto panoramico in vetro. Polestar però ci ha messo del suo per rendere questa XC60 un po’ più sportiva anche dentro, con delle cinture di sicurezza gialle che a contrasto con degli interni totalmente neri hanno un effetto che apprezzo davvero molto.
Dopo essermi soffermato ad apprezzare gli interni è arrivata l’ora di metterla in moto. Il power train della vettura è l’ormai collaudato T8, un ibrido plug-in realizzato davvero bene. L’asse anteriore è collegato ad un motore benzina 2.0L da circa 300 cavalli, abbinato al cambio Geartronic ad 8 rapporti ottimizzato da Polestar. Sul posteriore c’è un motore elettrico alimentato da un pacco batterie da 11kw ricaricabile in poche ore anche da una presa domestica. Con l’accumulatore completamente carico si riesce a percorrere circa 40km ad emissioni zero ed in totale silenzio, quello che basta per raggiungere il luogo di lavoro o una strada di montagna su cui scatenare i 420 cavalli di questo gigante buono.
La nostra fortuna è lavoro e strada di montagna sono due posti che coincidono, e quale luogo migliore c’è per provare le ottimizzazioni che Polestar ha realizzato? Imposto la modalità “Polestar Engineered” ed inizia il divertimento. Da subito si capisce che è una vettura che nel complesso è più rigida rispetto alla sua controparte standard, merito delle sospensioni Öhlins e della barra duomi regolabile.
Gli pneumatici completano il cerchio: sono montati su dei bellissimi cerchi da 21, esclusivi dell’allestimento, ed hanno una spalla veramente ridotta. Con una potenza simile ed un peso abbastanza importante c’è bisogno di freni adatti, ed ovviamente Polestar ha pensato anche a questo. Dai cerchi fa capolino un impianto frenante Akebono con una bellissima pinza gialla che morde dei dischi anteriori che, per l’occasione, sono stati maggiorati.
Durante il percorso ci imbattiamo in una strada non asfaltata ed ovviamente il pensiero va subito lì, abbiamo un SUV, abbiamo la trazione integrale, perché no? Volvo XC60 non delude neanche sotto questo aspetto, impostando la modalità Off Road l’elettronica mette la vettura nelle migliori condizioni per affrontare condizioni difficili e riusciamo così ad affrontare qualunque ostacolo in scioltezza e comodità.
Inizia a fare buio ed è ora di ritornare a casa, setto la modalità Hybrid e lascio fare tutto a lei. Subito mi sento al sicuro, grazie ad un’illuminazione davvero efficace data dai fari a matrice di LED. Durante il viaggio ritorno decido di ascoltare un po’ di musica e con piacere scopro che XC60 Polestar Engineered offre di serie l’impianto audio Harman Kardon, come accessorio è disponibile il già testato Bowers & Wilkins, ma devo dire che anche questo si sente veramente molto bene. Gli ADAS rimangono i medesimi della versione civile di XC60, sono tarati alla perfezione ed il Pilot Assist è un vero alleato nei viaggi più lunghi.
Siamo arrivati a casa, la mettiamo in carica e tiriamo le somme su una vettura che mi è piaciuta veramente tanto. Il prezzo parte da Il prezzo parte da 85300 euro, a cui vanno aggiunti circa 700 euro per le telecamere a 360 gradi e circa 1800 per il Pilot Assist. I consumi, relazionati alle prestazioni, sono molto contenuti; con una guida tranquilla si riesce a stare intorno ai 7 litri per 100km in un percorso misto, mentre in città ci si avvicina più agli 11 litri per 100km.
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