Riva del lago di Como e Porsche Cayman GT4

Cayman GT4 sulle strade del Lago di como

Quel ramo del Lago di Como che volge a mezzogiorno…. è da qui che inizia il nostro itinerario. Il Lago di Como è perfetto per una giornata all’insegna della guida, su strade fantastiche circondate da un panorama ricco di storia. Special guest di questa scampagnata sul lago è la fantastica Porsche Cayman GT4 (Leggi la nostra recensione qui) che, su queste strade, potrà dimostrarci se il suo istinto da belva da pista sia adatto o no anche ai percorsi di tutti i giorni.

Fianco Porsche Cayman GT4

Sicuramente questa vettura sorprende per lo spazio dedicato ai bagagli, pensando a una Porsche con rollbar, splitter anteriore e spoiler posteriore di esagerate dimensioni e di serie, non è così scontato immaginare di caricarci dentro 3 trolley e due zaini. Eppure noi l’abbiamo fatto, intraprendendo un viaggio in due in totale comfort. Il nostro percorso inizia sulla SS36 del Lago di Como e dello Spluga che abbandoniamo all’uscita di Abbadia Lariana, subito dopo Lecco, imboccando la SP72 che ci accompagnerà per tutto il lato est del Lago di Como. A partire da Abbadia Lariana la meravigliosa vista sul lago farà da perfetto sfondo ai paesi caratteristici che incontreremo durante il nostro viaggio.

Gravedona e Porsche Cayman GT4

Il primo di questi è Mandello del Lario, famoso per Moto Guzzi, con la storica sede e il museo. Proseguendo, la strada diventa sempre più panoramica, intervallata da gallerie scavate nella roccia grezza dove è impossibile non tirare giù i finestrini, scalare qualche marcia e per far cantare il fantastico boxer aspirato 3,8 litri da 385CV. Che sound ragazzi!

Porsche Cayman GT4 in galleria

Ci concediamo una sosta a Varenna, stando ben attenti ad evitare il parcheggio coperto che con le rampe molto ripide, nemico della nostra Porsche. Varenna è uno dei borghi medievali meglio conservati e importante nodo della navigazione lacustre con numerose strutture turistiche. Passeggiare per questo borgo vi porterà a scoprire un’atmosfera di altri tempi, gustandovi un panorama mozzafiato.

Varenna vista della città

La strada diventa a tratti tortuosa ma piacevole da percorrere. Guidando la Porsche Cayman GT4 è possibile sentire ogni asperità del terreno e l’assetto preciso e il motore sempre pronto danno una sensazione di sicurezza e appagamento unici. Sto guidando un’auto estrema in ogni sua parte. La linea e questo colore giallo acceso non passano di certo inosservati nei piccoli paesini del ramo lecchese del Lago di Como. E neppure il suo sound, con un’impostazione di guida stile racing, caratterizzata dai sedili a guscio in carbonio e dal cambio manuale a leva corta e innesti brevi e con una frizione davvero “tosta” da premere.

Porsche Cayman GT4 azione di guida

Superiamo le località di Bellano e Piona, dove è possibile fermarsi per un picnic sulla riva del lago e dove noi ci fermiamo per qualche scatto approfittando del sole e per respirare questa bella aria fresca. Tra poco dovremmo svoltare in direzione di Como nella punta più a nord del Lago.

Bellano e Porsche Cayman GT4

Bellano e Porsche Cayman GT4

La nostra discesa verso Como ci porta a passare da Gravedona, sicuramente uno dei centri più importanti dell’alto Lago di Como. Qui troviamo un vero e proprio tesoro medievale, la chiesa di Santa Maria del Tiglio che si affaccia direttamente sulla riva. La chiesa è una testimonianza del romanico comasco, datata nella seconda metà del XII secolo e sorge sopra il precedente battistero del V secolo dedicato a San Giovanni Battista.

Vista dal Lago di Como

Vista verso il lago di como

Santa Maria del Tiglio a Gravedona

Un luogo suggestivo e molto particolare. E non potevamo non soffermarci qui per qualche scatto con il nostro bolide. Proseguendo verso Como lungo la SS340, ci sentiamo sempre più a nostro agio sulla Porsche Cayman GT4.

Chiesa e Porsche Cayman GT4

Porsche Cayman GT4 a Gravedona

Frontale Porsche Cayman GT4

Più ci avviciniamo a Cernobbio e Como e più infatti è facile incontrare auto dello stesso segmento della nostra tedesca o addirittura di classe superiore come una splendida Porsche 911 GT3 RS di colore grigio, davvero meravigliosa.

Vista lungo la strada dall'interno di Porsche Cayman GT4

Anche le abitazioni si fanno più eleganti, come la splendida Villa Camilla e la celeberrima Villa Carlotta… Un momento, ma quello era forse George Clooney? Approfittiamo delle ultime ore del pomeriggio per concederci un giro nel centro di Como prima di concludere il nostro giro.

Vista di Como dal molo

Iniziamo dal molo, con il monumento Life Electric dedicato ad Alessandro Volta per poi dirigerci verso il centro della città. La Cattedrale di Como, realizzata in più di quattrocento anni, è un perfetto esempio della bravura delle maestranze comasche. La facciata è tutt’ora uno dei migliori esempi di architettura tardo Gotica dell’Italia del nord.

Duomo di Como, vista della facciata

Proseguendo il giro della città, vi consigliamo merita una visita alla porta medievale della città. Edificata nel 1192, Porta Torre è la testimonianza più visibile delle mura medievali.

vista della Porta Torre di Como di origine medievale

Dopo un thè in un locale del centro, è tempo di completare il nostro giro del Lago. Sicuramente questo splendido luogo merita una vera e propria vacanza per poterlo scoprire in tutta la sua bellezza, meritano una visita, infatti, anche altri borghi come Bellagio e la città di Lecco, famosa per essere stata una delle ambientazioni dei Promessi Sposi del Manzoni. Terminiamo questo itinerario con la Porsche Cayman GT4, con un consumo medio di 9 km/l. Niente male!

Piona e Porsche Cayman GT4

Pur dovendo prestare particolare attenzione ai dossi e alle buche più pronunciate, nonché alle rampe dei parcheggi (situazioni per cui semplicemente non è concepita), questa Porsche Cayman GT4 è un’auto che appaga, impegna e diverte sotto ogni aspetto e dopo una giornata di guida in sua compagnia non c’è miglior frase da dire se non “stanco ma felice”!

Piona e Porsche Cayman GT4

Piona e Porsche Cayman GT4

 

Testo: Edoardo Mascalchi

Foto: Edoardo Mascalchi